Ambienti di apprendimento: come ottimizzare le performance

L’apprendimento è un processo dinamico e complesso, che non si limita esclusivamente alla trasmissione di conoscenze da parte di un insegnante ad uno studente. È piuttosto un viaggio di scoperta che viene facilitato o ostacolato dal contesto circostante. Non bisogna infatti fare l’errore di credere che un fallimento nell’apprendimento sia tutta responsabilità dell’allievo, né tantomeno del maestro.

Spesso a volte ciò può dipendere anche dell’ambiente di apprendimento, che non risulta essere dei migliori, né per chi insegna né per chi apprende. Pertanto, creare un ambiente di apprendimento adeguato e funzionale è di vitale importanza, dato che può influenzare significativamente l’efficacia della formazione dello studente.

Paradossalmente, uno dei migliori ambienti di apprendimento può rivelarsi proprio la propria abitazione. Qui si hanno infatti tutte le comodità del caso e ci si sente rilassati e al sicuro, pertanto seguire dei corsi online, come ad esempio quelli offerti da www.corsi.it, diventa molto utile e costruttivo non solo per il contenuto del corso in sé (che deve essere di alta qualità), ma anche perché l’ambiente di apprendimento è quello giusto.

Per quanto riguarda invece gli ambienti di apprendimento esterni, questi dovrebbero seguire alcune semplici regole per diventare davvero funzionali.

Le caratteristiche dell’ambiente di apprendimento adeguato

La progettazione di un ambiente di apprendimento adeguato e funzionale dovrebbe considerare vari aspetti, tra cui il benessere fisico, emotivo e psicologico dello studente, oltre a fornire una gamma di risorse e strumenti che stimolano l’apprendimento. Ciò aiuta anche a combattere il crescente problema dell’apatia giovanile, che allontana moltissime menti anche brillanti e valide dagli studi.

Un ambiente di apprendimento utile alla crescita dovrebbe, idealmente, possedere le seguenti caratteristiche:

  • Fisicamente confortevole: dovrebbe essere ben illuminato, con una temperatura appropriata e adeguata ventilazione. Far “cambiare l’aria all’ambiente” non è soltanto un modo di dire delle madri più premurose, ma è scientificamente provato che una buona aerazione degli ambienti mantiene salubre l’aria e aiuta di conseguenza la concentrazione. Inoltre, l’organizzazione dello spazio dovrebbe consentire la mobilità, sia per questioni di sicurezza che di comfort, e dovrebbe essere privo di distrazioni inutili.
  • Emotivamente sicuro: gli studenti dovrebbero sentirsi valorizzati e rispettati nell’ambiente in cui apprendono. Ciò dunque dipende molto anche dagli insegnanti, che non devono in alcun modo mettere psicologicamente in difficoltà gli allievi ma spronarli a dare il meglio nel modo giusto. L’ambiente di apprendimento dovrebbe essere un luogo in cui gli studenti possono esprimere liberamente i propri pensieri senza paura di giudizio.
  • Intellettualmente stimolante: l’ambiente dovrebbe incoraggiare la curiosità e la voglia di esplorare. Ciò significa che dovrebbe essere fornito di risorse e strumenti che facilitano l’apprendimento e stimolano la riflessione critica. Tali strumenti possono essere diversi, dai semplici computer a laboratori specifici, o anche quadri, citazioni motivanti, esempi celebri di successo, ecc.
  • Socialmente coinvolgente: l’ambiente dovrebbe favorire la collaborazione e l’interazione tra gli studenti, incoraggiando la condivisione delle idee e la risoluzione cooperativa dei problemi. Non c’è infatti niente di meglio per la crescita personale e intellettiva di un confronto costante e sano con i propri pari e con i propri superiori.

L’utilità di un buon ambiente di apprendimento

L’adeguatezza dell’ambiente di apprendimento può essere il fattore chiave che distingue un’esperienza educativa eccellente da una mediocre. Un ambiente di apprendimento ben progettato non solo migliora il rendimento accademico degli studenti, ma favorisce anche lo sviluppo delle loro competenze sociali, la loro autostima e il loro benessere generale.

Proprio quest’ultimo risulta infatti essere un problema di vitale importanza, in quanto è chiaro che il disagio degli studenti è in crescita, come dimostrato dal fatto che il 91% dei giovani richiede la presenza di uno psicologo a scuola. Aiutare le menti del futuro a formarsi in un ambiente idoneo e confortevole non è dunque soltanto importante per il raggiungimento di una buona preparazione, ma anche per il benessere psicofisico dei giovani e per la loro serenità.

Inoltre, un ambiente di apprendimento adeguato può rafforzare l’autonomia degli studenti, aiutandoli a diventare adulti autosufficienti in grado di gestirsi da soli.

In conclusione, è fondamentale investire tempo e risorse nella creazione di un ambiente di apprendimento che sia non solo funzionale, ma anche accogliente, stimolante e adatto al contesto specifico di ciascuno studente. Questo impegno può fare la differenza tra l’istruire e il coltivare veramente i futuri leader, pensatori e innovatori del nostro mondo.

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