Lavorare nel mondo della moda: come si diventa visual merchandising

Si è visto come oggi la crisi del lavoro abbia portato alla creazione di nuove figure professionali, o all’evoluzione di alcune preesistenti ma meno note a chi non lavora nei settori dedicati. Una di queste professioni è quella che riguarda il visual merchandising, conosciuto in particolare da coloro che lavorano nell’ambito degli esercizi commerciali.

La figura del visual merchandiser altro non è che l’evoluzione di quello che un tempo era definito vetrinista, oggi divenuto fulcro di ogni tipologia di negozio. Questo perché il suo lavoro è quello di portare ad un aumento delle vendite. Ad oggi, la scelta su come allestire una vetrina non è più da lasciare al caso e vi sono delle regole da seguire che daranno un valore aggiunto al successo della propria attività.

Manichini in vetrina negozio

Come si diventa visual merchandiser

Se volete diventare un visual merchandiser, sappiate che esistono delle scuole dedicate e dei corsi specializzati per poter esercitare questa particolare professione. Qualora non siate in possesso di una laurea non sarete tagliati fuori, i corsi sono aperti anche a chi è in possesso del diploma.

Chi lavora già nel settore come addetto alle vendite, ottenendo una licenza come questa potrà avere la possibilità di crescere all’interno del proprio lavoro, scalando varie posizioni e livelli fino a diventare visual merchandiser. Non solo, potrà anche divenire il manager del proprio settore potendo gestire un gruppo di collaboratori.

Guadagno da visual merchandiser

Per sapere a quanto ammonta il guadagno che si può ottenere lavorando come visual merchandiser, bisogna innanzitutto fare delle dovute premesse. Alle prime armi si dovranno fare molti sacrifici e farsi strada con guadagni che possono apparire poco rappresentativi per la propria preparazione professionale. Inoltre, quando si comincerà a crescere professionalmente, se si vogliono fare guadagni interessanti si dovrà lavorare per marchi grandi e conosciuti.

Ad ogni modo vediamo le due situazioni:

  • Agli inizi: quando siamo alle prime armi, i luoghi di lavoro dove si viene integrati sono i negozi all’interno di centri commerciali, con una remunerazione che si attesta tra 800 euro e 1.100 euro al mese. Si possono guadagnare fino a circa 2.700 euro al mese se si fa carriera all’interno del punto vendita.
  • Grandi marchi: coloro che diventano davvero bravi e il cui giro professionale aumenta molto, possono entrare in contatto con i grandi marchi. In questo caso la loro remunerazione potrà arrivare anche a cifre come 4.500 mensili.

Ovviamente, parliamo di persone davvero predisposte a questo genere di lavoro e con le giuste attitudini. Sarà necessario però un grande impegno personale, soprattutto nei primi anni della propria vita lavorativa.

Cosa fa il visual merchandiser

Il visual merchandiser ha due compiti fondamentali: il primo è quello di catturare l’attenzione dei passanti all’esterno e trasformarli in potenziali clienti per l’attività in questione. Il secondo è quello di mettere il cliente nelle condizioni di sentirsi ‘coccolato’ e a suo agio, offrendo un allestimento generale che sia orientato alla conquista del cliente e ai suoi futuri acquisti.

Sono compiti non facili, perché si deve spingere il cliente a interessarsi al negozio facendolo entrare e poi fare in modo che esso compri qualcosa, il tutto senza avere un rapporto diretto con lui. Se sarete abili in queste fasi avrete un futuro roseo di fronte a voi.