Il principio di Pareto (o legge 80/20), chiamato così per via del suo inventore, l’economista e sociologo italiano Vilfredo Pareto, afferma che da circa il 20% delle cause è provocato l’80% degli effetti. Per la sua efficacia e attendibilità può trovare spazio in diversi ambiti e discipline, effettuando un numero ristretto e ben selezionato di operazioni dalle quali poter ottenere un effetto complessivamente quadruplicato.
Tale principio può rivelarsi utile anche per migliorare l’apprendimento di chi studia e quindi la gestione del proprio tempo, ottenendo molto più di quanto ci si aspetta con il 20% degli sforzi.
Approfondiamo dunque l’argomento e scopriamo come applicare il principio di Pareto allo studio!
Come studiare efficacemente con il principio di Pareto
Secondo il principio di Pareto, è possibile portare a termine l’80% delle proprie attività di apprendimento nel 20% del tempo che si ha a disposizione. Il 20% che rimane, al contrario, richiederà l’80% del tempo. Una valida strategia da applicare al proprio metodo di studio per ottimizzare il proprio tempo con risultati significativi.
Di conseguenza, a ogni sessione di studio, dovrete partire dall’80% degli argomenti per voi più facili da raggiungere con solo il 20% del tempo di studio. A quelli che considerate più difficili, invece, sarà successivamente necessario dedicare l’80% del vostro tempo.
Il trucco sta proprio nella distribuzione e nella gestione del tempo riservato allo studio, in relazione agli argomenti da apprendere. Questo spiega perché diversi studenti, pur senza trascorrere giorno e notte chini sui libri, riescono comunque a ottenere ottimi risultati.
Per organizzarvi al meglio, provate dunque ad applicare il principio di Pareto e andrete alla grande anche in materie in cui vi sembrerà impossibile eccellere.
In che modo schematizzare lo studio?
In parole povere, spieghiamo come applicare in modo pratico il principio di Pareto allo studio, strutturando i concetti da apprendere in quattro categorie.
Concetti Primari
Rintracciate le informazioni principali inerenti alla materia che state studiando, i concetti chiave che dovete assolutamente memorizzare. Per farlo, a volte basta scorrere l’indice di ogni libro o leggere i titoli dei capitoli e dei paragrafi. Fate attenzione anche alle parole scritte in corsivo o in grassetto che generalmente esprimono un concetto o un termine che è importante ricordare.
Concetti secondari
I concetti secondari, altrettanto importanti da apprendere, sono generalmente approfondimenti di quelli primari, cioè utili a dare un significato e una struttura a quelli precedentemente studiati.
Concetti di contorno
Dopo aver appreso al meglio i concetti primari e quelli secondari, concentratevi sui concetti di contorno per una comprensione ancora più ricca e dettagliata.
Concetti marginali
Si tratta di informazioni non utili ai fini dell’apprendimento, ripetizioni e giri di parole inseriti in alcuni paragrafi ma senza nessuna rilevanza, utili solo per allungare il brodo dove è necessario. È dunque possibile saltarli e selezionare solo i concetti che rientrano nelle tre categorie sopra citate.
In definitiva, seguire il principio di Pareto vi aiuterà a studiare meglio e meno. Sarete in grado di soffermarvi solo sulle informazioni realmente importanti, oltre a ottimizzare e gestire il vostro tempo in base al grado di difficoltà degli argomenti!