Produrre energia pulita, ovvero utilizzando fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale è uno dei fattori chiave per il raggiungimento entro il 2050 del Grean Deal, ovvero della neutralità climatica.
Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, come l’eolico, il fotovoltaico e l’idroelettrico, saranno determinanti per ridurre le emissioni di gas serra e garantire il fabbisogno energetico. Però solitamente quando si affronta questo argomento si pensa ai grandi impianti, che hanno un impatto notevole sul territorio.
Per questo motivo si comincia a parlare anche di mini impianti, utili a soddisfare le esigenze locali ma che per loro dimensioni ridotte sono meno impattanti sul territorio. Vogliamo approfondire l’argomento in questo articolo, concentrandoci quindi sui mini impianti eolici, fotovoltaici e idroelettrici, utili a fornire energia a singole abitazioni o piccole comunità.
Mini impianti eolici
Il vento è una fonte di energia rinnovabile perché non causa emissioni nocive per l’ambiente e come sappiamo, un impianto eolico utilizza l’energia del vento per produrre elettricità. Solitamente l’installazione di questi impianti è molto dibattuta perché stravolge il paesaggio. Un mini impianto eolico invece, detto anche impianto eolico domestico, può essere installato in spazi ridotti, perfino in un giardino domestico.
I mini impianti eolici sono in grado di generare fino a 200 kW e sono suddivisi in varie categorie, a seconda della loro capacità produttiva, che vanno dalla più piccola XS alla più grande L. In genere, per l’installazione in un’abitazione privata, la taglia più utilizzata è la S, che ha una capacità di produzione di energia compresa tra 1 e 6 kW. La scelta della taglia più adatta, che dipende ovviamente dai consumi, può contribuire significativamente all’autonomia energetica domestica.
Uno dei vantaggi degli impianti eolici è la possibilità di produrre energia in assenza di luce solare, per questo sono ideali in accoppiata appunto con un impianto solare. Tuttavia prima di installare un impianto eolico domestico è importante assicurarsi che nella zona in cui si vive ci sia un’adeguata velocità del vento, visto che ogni impianto richiede che il vento raggiunga una velocità minima per generare energia.
Una valutazione accurata in tal senso può essere effettuata consultando la mappatura dei venti, che è disponibile online nell’Atlante Eolico d’Italia, in modo da verificare qual è la velocità media del vento nella zona e stabilire se l’installazione di una microturbina eolica sia conveniente dal punto di vista dell’efficienza energetica.
I mini impianti eolici non costano poco come qualcuno potrebbe pensare solo perché appunto si tratta di mini impianti. Per un sistema chiavi in mano installato da una ditta certificata, il costo può variare da 2.000 a 5.000 euro, per un impianto in grado di produrre tra 1 e 5 kW di energia.
Mini impianti fotovoltaici sui balconi
L’utilizzo dei balconi come spazio per l’installazione di mini impianti fotovoltaici è una soluzione interessante per sfruttare le fonti rinnovabili in ambito domestico. Questo tipo di impianti, detti anche “balconi solari”, sfruttano i raggi del sole per produrre energia elettrica, riducendo così la dipendenza dalle fonti non rinnovabili e riducendo l’impatto ambientale.
I balconi rappresentano un posto ideale per l’installazione di questi impianti poiché spesso sono esposti al sole per gran parte della giornata, ovviamente se non sono coperti da alberi o da altri edifici. L’installazione di questi impianti non richiede grandi superfici e quindi può essere effettuata anche su balconi di dimensioni ridotte.
Come per i pannelli solari tradizionali, la luce solare colpisce le celle fotovoltaiche presenti nel pannello e viene generata una reazione fisica in grado di produrre energia in corrente continua. Il mini-impianto è dotato di un inverter che converte la corrente continua in corrente alternata, in modo da poterla utilizzare per alimentare gli impianti di casa. Per evitare che la produzione di energia del pannello solare venga erroneamente sommata alla quantità di energia fornita dal fornitore, è necessario chiedere al proprio fornitore di attivare la bi-direzionalità del contatore di casa.
I mini impianti fotovoltaici sul balcone non permettono di raggiungere l’autosufficienza energetica di tutta l’abitazione (cosa che a dire il vero non si raggiunge nemmeno con gli impianti solari sul tetto), tuttavia offrono la possibilità di poter contare su un ulteriore rendimento compreso tra i 135 e i 180 Wh, con un costo relativamente limitato. Mostrano tutta la loro utilità nel caso di blackout improvvisi perché continuerebbero a produrre energia elettrica.
Un altro vantaggio dei mini impianti fotovoltaici sui balconi è la loro facilità di installazione e manutenzione. Grazie alle dimensioni ridotte, l’installazione può essere eseguita facilmente e senza la necessità di particolari autorizzazioni. La manutenzione richiesta è limitata e può essere effettuata anche dal proprietario dell’appartamento.
Mini impianti idroelettrici
I mini impianti idroelettrici sono un’opzione per produrre energia rinnovabile, a seconda della grandezza, per abitazioni o a livello di piccole comunità. Progettati per sfruttare la forza dell’acqua per generare elettricità, questi impianti funzionano grazie ad una turbina idraulica che trasforma l’energia cinetica dell’acqua in energia elettrica.
Per poter installare un impianto idroelettrico, è necessario verificare preliminarmente la disponibilità di due elementi fondamentali: un salto d’acqua sufficiente, anche se di pochi metri, e una portata d’acqua costante, che non sia eccessivamente influenzata dalle stagioni, anche se inferiore a 0,5 litri al secondo.
La scelta della potenza della turbina dipenderà dal dimensionamento dell’impianto, che sarà basato sul salto e sulla portata disponibili. Sarà anche importante considerare l’uso che si intende fare dell’energia prodotta, ovvero se si vuole consumare l’energia prodotta localmente o venderla alla rete.
Ci sono diversi tipi di mini impianti idroelettrici. Uno dei più comuni è il “micro idroelettrico”, che utilizza un flusso d’acqua costante per alimentare una turbina. Questo tipo di impianto può generare fino a 100 kW di energia elettrica. Un altro tipo di mini impianto idroelettrico riguarda gli impianti destinati all’autoconsumo di utenze singole con una potenza inferiore ai 5 kW e si chiama “pico idroelettrico”.
I mini impianti idroelettrici possono essere installati anche in zone rurali e remote, dove non c’è accesso alla rete elettrica nazionale. In questo modo, queste comunità possono diventare autosufficienti dal punto di vista energetico. Un esempio di mini impianto idroelettrico è quello installato vicino al torrente Grana a Pomaro Monferrato di proprietà di Redelfi, che utilizza una turbina per sfruttare un dislivello di 2,63 metri, offrendo un flusso costante di energia agli abitanti del luogo.
Conclusioni
I mini impianti alimentati da fonti rinnovabili sono un’ottima soluzione per produrre energia elettrica a basso impatto ambientale. Grazie alla loro flessibilità e alla loro facilità di installazione, possono essere utilizzati in spazi ristretti, come i balconi nel caso del mini fotovoltaico, o in giardini per quanto riguarda il mini eolico, e possono contribuire a ridurre le emissioni di gas serra.