Gli esami non finiscono mai, sosteneva il grande Eduardo de Filippo.
E, probabilmente, anche tu l’hai pensato almeno una volta. Provare ansia prima di dover affrontare un esame, specialmente se importante, è assolutamente normale e decisamente diffuso. Non per niente uno degli incubi peggiori che possa capitare di sognare è proprio ritrovarsi, improvvisamente, a dover sostenere il temuto esame di maturità.
Forse ti farà piacere sapere che l’ansia è tua amica in questi casi in quanto risultati molto buoni tendono a derivare da un livello di ansia medio/alto. Questo dato è il risultato di diversi studi sull’argomento, studi che confermano che l’ansia induce l’attivazione neuro-fisiologica che consente di raggiungere alte prestazioni.
Se invece pensi che il livello della tua ansia sia davvero eccessivo potresti provare, di conseguenza, la sensazione di essere inibito dal tuo stesso stato ansioso. Gli svantaggi di provare troppa ansia sono rilevanti: compromissione della memoria, riduzione della concentrazione fino alla manifestazione di sintomi psicosomatici tipici quali mal di testa, nausea, mal di pancia eccetera.
Ma perché alcune persone (e tra queste potresti proprio esserci tu!) sono particolarmente sensibili all’ansia? Sicuramente perché tendono a far dipendere troppo (o totalmente) la loro personalità, la loro autostima dal giudizio esterno come può essere, ad esempio un voto o il fallimento di un esame.
Solitamente è la paura delle conseguenze di fallire un esame a generare lo stato eccessivamente ansioso.
Osservando poi il funzionamento del nostro cervello possiamo scoprire che l’amigdala ovvero la sede della memoria emotiva. L’amigdala si trova nel sistema limbico, area del cervello deputata all’elaborazione degli stimoli che provengono dall’esterno e dall’interno del corpo.
Ecco un esempio facile che può aiutarti a capire bene questo concetto. L’amigdala ha il compito di confrontare un’esperienza che fai nel presente con tutte quelle che appartengono al passato. E’ superfluo dirti cosa accade se l’amigdala trova un’esperienza (e dunque uno stimolo) negativa che sia simile a quella del presente. Sì, hai capito bene: allarme rosso!
In associazione a questa spiacevole sensazione c’è anche una paura, quella di perdere il controllo della situazione. A questo punto ed in questo importante stato di ansia la tua mente potrebbe essere invasa da pensieri molto negativi. E tu come staresti? Sicuramente potresti essere nervoso, irritabile e, fatto ancora più grave, insicuro.
Se sei arrivato fino a qui sarai felice di scoprire che questo problema può essere risolto sia sfruttando alcune strategie terapeutiche che si focalizzano sulla consapevolezza dei propri schemi mentali sia rivolgendosi ad uno psicologo per imparare a gestire le proprie emozioni, soprattutto quelle negative e spiacevoli.
Se ti stai chiedendo come trovare uno psicologo affidabile che risolva tutti i tuoi problemi puoi digitare “psicologo + tua città, ad esempio psicologo Roma, su un motore di ricerca e selezionare il professionista che fa al caso tuo tra i risultati che otterrai.
Esistono poi dei piccoli trucchi, delle accortezze da mettere in atto quando senti che il livello di ansia prima dell’esame si sta alzando pericolosamente, vediamo subito quali siano:
- Evita il più possibile i pensieri negativi! Al posto di “tanto non andrà bene” puoi ripetere “farò tutto quello che posso!”
- Prova a fare respirazione per rilassare anche i muscoli
- Cerca di riposare abbastanza
- Scarica la tensione magari anche con una bella corsa salutare
- Cerca di trovare dei compagni di studio con i quali ripassare: questo generalmente fa abbassare il livello di ansi
- Inserisci dei momenti di svago, magari dedicati ad un tuo hobby o passione, che possono scaricare la tensione
- Informati bene sui dettagli dell’esame: questo ti farà immaginare delle situazioni fittizie che poi sarai, con un po’ di esercizio, in grado di affrontare nel piano della realtà
- Assicurati che il tuo metodo di studio sia valido ed efficace, viceversa potresti scatenare un alto livello di ansia.