Tradurre il titolo di studio in una lingua straniera è molto importante, sopratutto a seguito della sempre maggiore versatilità del mondo del lavoro. Spesso si intraprendono collaborazioni lavorative con realtà straniere e la traduzione del titolo di studio si rivela fondamentale.
Non è un lavoro facilissimo per un traduttore, in quanto deve valutare attentamente il testo che ha di fronte e conoscere alla perfezione la lingua, comprese le regole grammaticali e la punteggiatura.
In questo articolo cerchiamo di capire quali titoli accademici si possono tradurre, cosa deve fare un bravo traduttore e come dare valore legale a un titolo di studio all’estero.
Perché è importante tradurre il titolo di studio?
Tradurre il titolo di studio è utile quando si lavora o si studia all’estero. In molti casi il datore di lavoro richiede la documentazione che certifichi i titoli conseguiti nel Paese d’origine, per cui è necessaria un’accurata traduzione. Anche per frequentare alcune scuole o università fuori dai confini nazionali possono essere richiesti titoli di studio in lingua, per cui è fondamentale disporre di una buona traduzione.
In alcuni casi la traduzione del titolo di studio vale anche al contrario, ovvero è utile per dimostrare che si è frequentata un’università straniera. Spesso in Italia è necessaria se si vuole veder riconosciuto il titolo di studio ottenuto in un Paese straniero.
Il materiale che si può sottoporre a traduzione è molto variegato, si va dai diplomi di scuola superiore alle pagelle, dai diplomi di laurea magistrale e triennale ai certificati di studio all’estero. Tra i titoli di studio che si possono tradurre ci sono anche certificati di iscrizione a ordini e albi, abilitazioni professionali e documenti che attestano il completamento di dottorati di ricerca e master fino agli elenchi di esami del corso di laurea.
L’importanza di trovare il traduttore giusto
Tradurre un titolo di studio in un’altra lingua richiede una preparazione approfondita e chi ha bisogno di questo tipo di servizio deve valutare con attenzione le competenze di chi ha di fronte. In base alle proprie esigenze conviene affidarsi a professionisti di un settore specifico, come ad esempio chi effettua soltanto traduzioni di software o traduzioni legali.
A tradurre da o in una lingua straniera un testo sono capaci in molti ma quando si deve tradurre in lingua un titolo accademico o di studio occorre mirare alla miglior traduzione possibile. Ecco perché è importante affidarsi a chi svolge questo lavoro con la massima cura e precisione come i professionisti presenti sul sito traduzione.it. Il traduttore migliore è quello che ha un’ottima padronanza della lingua per poterne comprendere anche le sfumature e il significato culturale.
Saranno da considerare anche parametri come l’accuratezza della traduzione, i tempi di consegna e il prezzo richiesto. Ma ciò che fa la differenza è trovare un traduttore in grado di redigere un documento in lingua che rispecchi le richieste di chi ha di fronte. Il valore aggiunto di una traduzione ben fatta è quello che tiene conto delle esigenze di chi la richiede, esaltando le sue credenziali e le sue competenze.
Come dare valore legale a un titolo di studio all’estero
Un titolo di studio per avere valore legale all’estero deve innanzitutto essere tradotto e la traduzione per ottenere questo requisito deve essere giurata. Soltanto in questo modo il titolo accademico viene riconosciuto nel Paese straniero. La traduzione giurata è un documento autenticato tramite un verbale di giuramento, che viene firmato da un traduttore professionista.
Questa figura professionale è un traduttore che ha ottenuto una certificazione dal Ministero federale della Giustizia, a seguito del superamento di una prova scritta e di una orale nella lingua in cui intende tradurre. In genere ha un’esperienza minima di cinque anni nel settore.
Dopo aver ottenuto una traduzione giurata, ad esempio per poter andare a lavorare all’estero, la documentazione viene legalizzata ed in alcuni casi per rafforzarne il valore legale a tutti gli effetti viene applicata l’apostille. Invece un certificato o un titolo di studio straniero, devono essere legalizzati nel nostro Paese e includere la dichiarazione di valore.
Per farlo e comprovarne l’autenticità ci si avvale dei Consolati e delle Ambasciate italiani. Nel caso specifico in cui lo Stato in cui si è ottenuto il titolo di studio è uno di quelli aderenti alla convenzione dell’Aja non è richiesta la legalizzazione della documentazione ma è sufficiente apporre l’apostille.
Conclusione
Negli ultimi anni quella del traduttore è una figura professionale sempre più richiesta, anche a fronte dei grandi movimenti migratori verso le società più sviluppate. Molte aziende e le agenzie internazionali richiedono traduzioni di titoli di studio per poter avviare una collaborazione lavorativa con i propri dipendenti in diversi settori.
Quelli in cui le traduzioni sono maggiormente richieste sono i trasporti, l’ingegneria e il turismo. La traduzione del titolo va eseguita rispecchiando standard qualitativi elevati, che sanno garantire soltanto i traduttori professionisti o quelli madrelingua.